Don Siegel (1956)

 

 

Anche stavolta, come in molti b-movie del periodo, l'orrore viene dal cielo! Degli enormi baccelli verdi, giunti da chissà quale remota galassia, sono atterrati sul pianeta Terra e stanno sostituendo tutti gli esseri umani con delle copie identiche degli stessi, ma senza le emozioni. Accade così che chiunque dia segno di una qualsiasi emozione, dalla gioia alla rabbia, venga immediatamente ucciso e duplicato.

Un dottore californiano di nome Miles cerca di dare l'allarme, ma ovviamente nessuno vuole dar credito alle sue deliranti ipotesi, mentre il fenomeno si sta allargando a macchia d'olio in tutte le città...

Gli ultracorpi sono ormai leggenda, parliamo infatti degli albori del cinema horror/fantascientifico, molto probabilmente James Cameron deve molto a questo b-movie girato in fretta e furia e con pochi spiccioli. Non può infatti sfuggire la somiglianza tra i baccelli di questo film e quelli delle uova di Aliens in cui erano contenuti feroci xenomorfi alieni.

D'altro canto L'invasione degli ultracorpi, a differenza del capolavoro di Cameron, non ci da alcun effetto speciale tranne quello degli ''enormi baccelli''eppure riesce a creare un'atmosfera di paura crescente e delirante usando soltanto la suggestione, tentativo lodevole del regista andato fortunatamente in porto.

Ispirato vagamente a due racconti di Philip K. Dick, ebbe ben tre remake: Terrore dallo spazio profondo (1978), Ultracorpi - l'invasione continua (1993) e Invasion (2007), inolte nel film Gremlins di Joe Dante (1984) il protagonista guarda alla tv proprio L'invasione degli ultracorpi.

 

 

 

 

Phenomena