Peter Sasdy (1971)

 

 

La Contessa Elisabeth Nodosheen, morto il marito, eredita con la figliastra tutti i suoi beni. La contessa è una vecchia e decrepita tiranna, non sopporta la condizione umana a cui è destinata, invecchiare la rende furibonda perchè non può così godersi tutto il patrimonio di famiglia e sfoga tutta la sua frustrazione con la servitù. Un giorno, mentre sta facendo il bagno, inavvertitamente una giovane servetta si ferisce e la bagna con il suo sangue. Elisabeth vede avvenire sotto i suoi occhi un prodigio: la pelle secca e avvizzita come per miracolo torna tonica e giovane come nell'antica bellezza di anni passati.
L'effetto purtroppo ha breve durata, così la contessa capisce di doversi procurare altra fonte di giovinezza sacrificando più vite possibili in modo che la mutazione duri nel tempo.
La sete di sangue della contessa diventa irrefrenabile, tanto che molte giovani del vicinato cominciano a sparire destando i sospetti della popolazione; il tutto non rimane inosservato e presto Elisabeth dovrà pagare per i crimini commessi....

Trasposizione della vera storia di Erzsèbeth Bathory, contessa Ungherese passata alla storia come la più spietata serial killer tanto da essere considerata, per la sua brama di sangue, "la contessa Dracula", il primo vampiro. Il regista compatriota della contessa ci propone una pellicola horror con un pizzico di verità storica abbastanza romanzata; curata la regia e l'aspetto visivo, buono anche il make up che fa invecchiare in maniera credibile la bellissima Ingrid Pitt che interpreta la contessa, discreto anche il resto del cast. 
Nel film ovviamente le vittime non sono molte oltre a quelle del castello e qualcuna al di fuori (nella realtà erano quasi 600 vittime). In definitiva un film che arriva alla sufficienza per il tratto storico su cui è incentrata la pellicola. Di paura, tensione e splatter, ovviamente, non se ne vede.
 
 
 
 
 
Claudio Cthulhu