Irvin Yeaworth  (1958)

 

 

Il blob, la famosa massa gelatinosa carnivora, arriva come spesso accade nei film di fantascienza, a bordo di una meteora. Un vecchio vagabondo, che si trova nel bosco in cui la meteora è caduta, decide, ahinoi, di andare a vedere cos'è e si mette a stuzzicarla con un bastone, liberando involontariamente la sciagura, per l'appunto, il Blob. Una piccola massa rosa fuoriesce infatti dalla roccia spaziale, avvolgendosi intorno alla mano del vecchio, che fugge terrorizzato. 

Sulla strada principale due liceali, Steve (Steve McQueen) e Jane (Aneta Corsaut), lo soccorrono e decidono di portarlo dal medico. All'ospedale si accorgono subito che qualcosa non va, la poltiglia gelatinosa è rimasta intorno alla mano del vecchio e lo divora in un attimo. Sarà proprio da questo momento in poi che la creatura comincerà a cibarsi..

Uno dei primi b-movie americani ma ormai mito indiscusso del cinema horror in generale, Blob arrivò nelle sale cinematografiche americane nel 1958, anche se vanta uno spassoso remake del 1985 diretto da Chuck Russe: Blob, il fluido che uccide.

Il protagonista di questa versione invece è Steve McQueen, che interpreta un attempato liceale dal classico stampo statunitense tipico degli anni '50, contribuendo a rendere piuttosto comica la vicenda; l'attore aveva ben 28 anni quando fu girata la pellicola.

L'idea per l'aspetto del blob venne ad un professore della Northwestern University, il quale voleva realizzare un alieno innovativo e sicuramente ci riuscì, tra l'altro con un miserissimo budget. Alla fine dei giochi il film incassò 4 milioni di dollari, cifra alquanto ragguardevole per l'epoca, mentre la colonna sonora del film divenne un successo clamoroso.

 

 

 

 

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