Trilogia dell'Apocalisse

10.09.2015 20:21

 

Sebbene il regista abbia sempre considerato i tre film in questione come un unico lavoro, essi si differenziano l'un l'altro, hanno trame ben distinte e percorrono sentieri assai diversi e situazioni altrettanto discordi tra loro.

Inoltre, mentre i primi due sono, a tutti gli effetti, dei remake, nel terzo troviamo la firma dello stesso Carpenter, sigillo di garanzia per un lavoro più che dignitoso volto a saldare un anello di tre film che hanno fatto la storia dell'horror moderno.

Ecco i tre titoli che compongono questa straordinaria saga cinematografica:

 

 La cosa (1982)

 

    

Il signore del male (1987)

 

         

     Il seme della follia (1995)

 

Caratterizzata da uno stile cupo e, se vogliamo, decisamente pessimistico (anche se spesso il regista conclude con dei finali aperti in modo da lasciare libera interpretazione allo spettatore sullo svolgersi degli eventi), la Trilogia dell'Apocalisse nasce da una forte influenza lovecraftiana, se non altro per le tematiche intrinseche ma anche, nel caso de Il seme della follia, per lo stile narrativo in prima persona che tanto ci ricorda opere dell'autore come L'ombra su Innsmouth Il richiamo di Cthulhu.

Il primo titolo, d'altra parte, si discosta notevolmente dagli altri due, poichè si sviluppa in un ambiente non familiare alle opere di Carpenter e decisamente ispirato a racconti (come quello da cui è tratta la sceneggiatura) sicuramente più fantascientifici che horror, anche se drama e tensione lo accostano senza dubbio al sentimento pauroso, esperienza già analogalmente vissuta in Alien di Ridley Scott.

 

 

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