Paura

Paura
 

 

Ho deciso di regalarmi la sua autobiografia, Paura, edita da Einaudi e affacciatasi sugli scaffali delle librerie a fine 2014. Devo ammettere che ancora una volta Dario è riuscito a sorprendermi, tra le pagine del suo libro non ho trovato immagini truculente, omicidi improbabilmente grotteschi o tutto ciò che ci si aspetterebbe dal titolo e dalla persona, ma solo un uomo. Bambino, nasce e cresce a Roma con i genitori, i fratelli e nonna Laudomia.

L’infanzia appare ben definita nella memoria del regista, ne sono conferma gli innumerevoli episodi che lui stesso ci racconta con dovizia di particolari, arricchendoli con nomi, date, luoghi. Era un bambino molto solo, introverso, il rapporto con i coetanei non sembrava decollare a causa di questa sua timidezza e la tendenza all’autoisolamento che ne facevano un carattere schivo e taciturno.

Appassionato di libri, grande lettore affamato di storie, sognatore. La cultura che si respirava in casa Argento non aveva confini e Dario ne poteva beneficiare quando i suoi genitori lo conducevano a teatro, al cinema, addirittura tra le attrici che sua madre fotografava per mestiere. Egli si aggirava intimidito tra queste donne bellissime, grandi dive del cinema del calibro di Sofia Loren o Gina Lollobrigida, osservando la luce che si rifletteva sui loro volti, ascoltando le loro risate o semplicemente soffermandosi sul lavoro di sua madre.

Forse il media meno amato da Argento fu la tv, anche se fu grande appassionato de ‘’AI confini della realtà’’, celebre serie tv statunitense che trattava tematiche a lui molto care come il mistero, la suspance, e la fantascienza. In particolare si identifica con lo sfortunato protagonista di uno degli innumerevoli episodi della serie, di cui Argento conserva un tenero ricordo.

Insomma, Paura è un libro aperto, appassionato, ricco di curiosità per un cinema del macabro a 360° che Argento stesso ci racconta in prima persona, coinvolgendo spesso nella realizzazione dei propri lavori anche le sue due figlie Fiore e Asia. Anche Daria Nicolodi, sua ex compagna e madre della sua seconda figlia nonchè attrice nei suoi Profondo Rosso, Inferno, Phenomena, Opera e La Terza Madre, occupò un ruolo importante nella vita di Dario Argento, eterno sognatore come sembra confidarsi nel libro:

 

''Thriller, horror, fantastico, terrore, giallo, noir... sono soltanto parole che usiamo per definire i nostri sogni''.

(Dario Agento, Paura 2014)

 

 

 

 

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