George Romero (1978)

 

 

“Sono ancora lì”.
“Cercano noi, lo sanno che siamo qui”.
“Vogliono questo posto. Non sanno perché, ma se lo ricordano: si ricordano che vogliono venire qui dentro”.
“Chi siamo per loro?”.
“Siamo noi, i vivi. Non c’è più posto all’inferno”.
“Come?”.
“È una cosa che mi diceva sempre mio nonno. Conoscete la macumba? Il voodoo? Mio nonno era una specie di stregone a Trinidad. Ci diceva: ‘'Quando non ci sarà più posto all’inferno, i morti cammineranno sulla terra”.

 

L'America è messa in ginocchio da un fenomeno misterioso: tutte le persone decedute di recente ritornano in vita, divengono zombie, l'unica cosa che li muove è l'istinto di divorare carne umana.

Si mobilitano tutte le forze armate disponibili per contenere il fenomeno, ma è troppo tardi, la civiltà come si conosceva è ormai arrivata al collasso, tutto è nel caos più completo. In uno studio televisivo di Philadelphia si cerca di dare notizie sul fenomeno ma anche qui il disordine regna sovrano.

La cronista Jane Parker ed il suo compagno Stephen Andrews pianificano di impadronirsi dell'elicottero della stazione televisiva prima che sia troppo tardi per fuggire.

Nel frattempo le squadre speciali di polizia sono impegnate a far rispettare la legge marziale che vieta di nascondere i "cari" defunti; purtroppo in molti non ubbidiscono e nasce una vera e propria guerra. Le forze di polizia irrompono in un palazzo dove, pare, ci siano parecchi trasgressori che nascondono i loro morti, i quali reagiscono sparando contro la polizia che prontamente risponde. Molte persone muoiono sotto il fuoco, ma altri uccisi e divorati proprio da chi difendevano..

Durante gli scontri i poliziotti Roger DiMarco e  Peter Washington  fanno amicizia e decidono anche loro, stremati da questa guerra senza fine, di scappare via..

 

 

Pellicola di George Romero che già con il film La notte dei morti viventi ci aveva sorpreso con il suo talento, ma che in questo caso entra nella storia del cinema, infatti ancora oggi, dopo quasi 40 anni, L'alba dei morti viventi è lo zombie movie per eccellenza.

 La critica rivolta alla razza umana, in cui una piaga come il  risveglio dei morti non distoglie lo sguardo della società dal consumismo, mette in risalto la debolezza e la superficialità della nostra cultura, esasperandone i risvolti: mentre i morti dilagano gli umani pensano di far una battuta di caccia ridendo e scherzando, giocando con le armi, fuori controllo. 

Ottima la regia come la recitazione, i personaggi  sono ben distinti e delineati nei loro caratteri. Molto buoni anche effetti speciali a cura del grande Tom Savini, le musiche che accompagnano in film sono dei mitici Goblin. In definitiva un Cult del maestro Romero che non credo possa avere ancora oggi rivali...

CURIOSITA'

Tom Savini, il direttore degli effetti speciali del film, appare in diversi ruoli marginali, tra cui quello di leader della banda di motociclisti che viene chiamato "Blades" per la sua abitudine di maneggiare un machete.

Nella sceneggiatura originale Romero  aveva pensato ad un finale diverso e molto più tragico, in cui i due sopravvissuti si uccidevano piuttosto che continuare a fuggire: uno si sparava alla testa mentre l'altro si affacciava dall'abitacolo dell'elicottero alzando la testa fino a trinciarsela tra le pale del velivolo. Romero compare in due cameo in questo film: è il direttore dello studio televisivo e il motociclista vestito da Babbo Natale che appare brevemente durante l'assalto.

Nel 2006 la Capcom ha realizzato Dead Rising, un videogame per Xbox  annunciato anche in versione Wii che cita direttamente e omaggia la celebre pellicola di George A. Romero.

La celebre frase "Quando non ci sarà più posto all'inferno, i morti cammineranno sulla terra" pronunciata nel film da uno dei protagonisti, è citata anche nel remake del film L'alba dei morti viventi da un prete interpretato dallo stesso  Ken Foree.

 

 

 

 

 

Claudio Cthulhu