Mike Nichols, 1994

 

 

 

Will Randall è un caporedattore di una importante casa editrice. In viaggio in macchina, una sera di luna piena investe un lupo che gli attraversa la strada, cercando di soccorrerlo però l'animale gli morde la mano. La carriera di Randall sta per essere oscurata dal novizio e ambizioso Stewart, infatti al giovane viene dato il suo posto di caporedattore, e per tenerlo buono a Will viene offerto un posto in Europa. Il tempo passa oltre ai cambiamenti nel lavoro, Will nota dei cambiamenti anche nella sua persona, un energia vitale fuori dal comune, un udito ed un fiuto sviluppatissimo. Sconcertato da questi fenomeni si rivolge ad un vecchio dottore esperto in culti pagani in special modo in quello della licantropia... descritti tutti i sintomi il vecchio conclude che Will sta divenendo un nuovo essere.
Il nuovo Will sembra più in forma che mai, molto più audace ed aggressivo e cerca di rientrare in possesso della suo "territorio" di lavoro, e ci riesce anche molto bene facendo le scarpe al giovane Stewart che reagisce inizialmente bene, ma solo inizialmente. 

 

Film buono, basato su un idea sfruttata al massimo, quella dell'uomo lupo, ma qui la licantropia diventa per lo più sociale, (una critica al mondo degli affari, ci si azzanna come lupi alla gola). Un fanta-horror a volte un pò lento ma grazie ad un cast eccezionale (Jack Nicholson, Michelle Pfeiffer, James Spader) riesce a mantenere un giusto livello di interesse da parte dello spettatore. Ottimo il make-up, diciamo il più veritiero nelle trasformazioni in uomini lupo, anche perché il buon Jack si rifiutò di mettersi pellicce e maschere.
Pellicola che secondo me poteva rendere di più, ma comunque godibile.

 

 

 

Claudio Cthulhu