John Hough e Vincent McEveety (1980)

 

 

Altro horror targato, che ci crediate o no, Walt Disney.

Anche qui c'è la solita trama con tutti i componenti, la villa enorme e la famiglia che vi si trasferisce per qualche assurda ragione, ma la cosa alquanto sorprendente è la quasi totale assenza di pecche in una pellicola che, per uno strano scherzo del destino, sembra apparire perfetta.

Perfetti i protagonisti, a cominciare da Bette Davis nei panni della proprietaria della villa, la signora Alywood, carismatica figura al centro di tutta la storia.

La famiglia Curtis è composta dai due genitori e due figlie femmine, la maggiore delle due è la prima ad accorgersi che qualcosa, in quella casa, non è in pace.

Molti oggetti vengono spostati inspiegabilmente e gli specchi riflettono immagini distorte o irreali...

La fotografia, angosciosa e gotica, è il pezzo da novanta di questo film, le atmosfere di villa Alywood non hanno nulla da invidiare a quelle di Villa Scott  a Torino o degli antichi manieri anglosassoni; il film è ambientato in Inghilterra, un paese dove i castelli abbondano e anche le leggende sulle case maledette o infestate dai fantasmi. L'arredamento degli interni è curato in maniera maniacale, rispecchiando al massimo il carattere della sua proprietaria.

 Il film ebbe diversi problemi, venne ritirato dalle sale cinematografiche a causa dei toni troppo cupi e horrorifici (anche se viene comunque riconosciuto come horror). Dopo la censura venne ridistribuito con un finale alternativo, dopo essere stato controllato e approvato dalla casa di produzione Walt Disney Picture.

 

 

 

Phenomena