(1974)

 

Carrie White vive con la madre a Chamberlain, un tipico sobborgo americano del Maine. Suo padre è morto prima che lei nascesse e negli anni '70 Carrie è un'adolescente sola ed emarginata, oppressa dalla tirannia della madre che la costringe ad una vita di rinunce e solitudine tanto da farla apparire, agli occhi dei suoi coetanei, come un essere strano, ridicolo, da prendere in giro.

Ed in effetti, fin delle scuole primarie, Carrie è sempre stata il bersaglio ideale per gli scherzi più stupidi e umilianti, l'alunna presa di mira non solo dai bulli, ma un pò da chiunque per la sua goffa andatura ed i modi da monaca di clausura, come quando si inginocchia in terra prima di mangiare. 

Non potendo trovare conforto nemmeno nella madre che oltre ad essere una fanatica religiosa è anche una sadica violenta ed instabile, in Carrie comincia a sorgere una forza misteriosa, potente, con la quale spera di ribaltare il suo destino e riuscire finalmente ad integrarsi tra i compagni di scuola.

Notato il cambiamento repentino della figlia, sua madre comincia a sospettare che in Carrie ci sia qualcosa di anormale, di perverso.

Dopo un episodio raccapricciante avvenuto nelle docce della palestra scolastica si schiera però dalla parte della sfortunata ragazza l'insegnante di ginnastica, Miss Desjardin, che prova a farle aprire gli occhi mostrandole che donna potrebbe diventare se non fosse ancora così legata ai dettami della madre repressa.

Ma c'è sempre chi trama nell'ombra, chi proprio non riesce ad accettare che una ragazza che è sempre stata l'ultima ruota del carro diventi finalmente degna di stima e popolarità.

Nel 1976, ossia dopo soli due anni dalla prima pubblicazione, Brian De Palma decise di farne un film, una delle poche pellicole tratte dai suoi romanzi che King apprezzò davvero. C'è da dire che il romanzo, sicuramente più crudo e diretto, mette alla luce una molteplicità di elementi che allo spettatore in sala mancheranno, anche se, nel complesso, è una delle trame meno stravolte e più fedeli al romanzo d'origine che possa capitare di vedere.

Carrie fu il primo grande successo di King, il quale lo vendette alla casa editrice Doubleday per soli 2500 dollari.

 

 

 

 

 

recensione by Phenomena

Immagini tratte dal film del 1976 Carrie, lo sguardo di Satana di Brian De Palma.