(1983)

 

 

Arnie Cunningham è il classico adolescente sfigato: succube dei genitori (di certo non molto permissivi nei suoi confronti) ha un solo amico d'infanzia, Dennis, mentre nei rapporti con le ragazze e, più in generale, con la società, decisamente se la cava piuttosto male. Il suo volto, tormentato dall'acne e appesantito da occhiali da vista dalla spessa montatura, riflette ciò che oggi definiremmo un nerd, un ragazzo molto intelligente ma spesso anche goffo e impacciato.

La storia si svolge nel 1978, ma Arnie riflette poco l'adolescenza di quegli anni tumultuosi: prende ottimi voti, il suo temperamento è timido e riservato ed è il classico ragazzo di cui ogni genitore andrebbe fiero, tranne, ovviamente, i suoi.

Fortunatamente il ragazzo ha conservato l'amicizia di infanzia con Dennis, apparendo nel suo racconto come un fratello minore da proteggere ed aiutare. L'amico infatti, atletico e sicuramente più sicuro di se, vivrà in prima persona il cambiamento di Arnie, facendo trasparire molto affetto e comprensione nei suoi confronti.

La storia, che viene narrata da Dennis in prima persona (salvo la parte centrale caratterizzata da un narratore onniscente), ci presenta un Arnie simpatico, buono, un amico sincero che, nonostante le difficoltà quotidiane, non rinuncia mai ad una vena umoristica e leggera e ci viene raffigurato come un normalissimo ragazzo di provincia della media borghesia americana.

Eppure le cose, quasi sempre, sono destinate a cambiare, Arnie inizia la sua metamorfosi dopo l'incontro con Christine, una Plymouth Fury del'58, vendutagli ad un prezzo ridicolo da un sinistro vecchio di nome LeBay.

L'automobile, poco più che un rottame, viene rimessa a punto dallo stesso Arnie, il quale comincia a nutrire un attaccamento morboso per la vettura, tanto da cominciare a trascurare il suo unico amico e a passare ore interminabili nell'autorimessa di Darnell, l'unico luogo dove i genitori gli consentono di tenerla; nel frattempo l'acne e tutti i difetti fisici del ragazzo cominciano a svanire insieme a quelli della carrozzeria di Christine..

Nel 1983, dopo la pubblicazione del romanzo, John Carpenter decise di trasportare sul grande schermo Christine, rimanendo abbastanza fedele alla storia originale e realizzando uno dei più acclamati film horror della stagione. Ovviamente alcuni degli elementi vennero ugualmente modificati, come ad esempio il luogo di ambientazione (nel romanzo ci troviamo in Pennsylvania , nel film in California), l'incontro con il fratello di LeBay viene eliminato nella versione cinematografica ma soprattutto in quest'ultima non viene minimamente accennato al fatto che il viso di Arnie, contemporaneamente all'aspetto di Christine, migliori da difetti quali acne e imperfezioni nel corso della messa a punto della ''macchina infernale''.

Il romanzo ci propone anche un altro personaggio molto importante che ci aiuta a comprendere meglio il cambiamento del protagonista, Leigh, incantevole ragazza da poco arrivata nello stesso liceo di Arnie e Dennis, una delle prime persone ad accorgersi del ''male'' celato nella Plymouth; Leigh, che comincia a frequentare un Arnie rinvigorito e sicuro di se, rischierà la pelle proprio all'interno dell'automobile, evidenziando il lato geloso e possessivo dell'entità che la governa e che, a poco a poco, finisce per ''inghiottire'' e metabolizzare il suo proprietario, proprio come aveva fatto con LeBay e la sua famiglia.

 

 

 

 

Testo: Phenomena

Immagini tratte dal film ''Christine, la macchina infernale'' di John Carpenter