(1983)

 

 

La famiglia Creed si è appena trasferita da Chicago nella piccola cittadina di Ludlow, nel Maine, a causa della professione del capofamiglia Louis, giovane medico di belle speranze. Lo accompagnano sua moglie Rachel, i loro due bambini ed il gatto di famiglia, Church.

La casa che Louis ha scelto per loro è davvero magnifica, è circondata da un ampio prato verde e sembra essere molto spaziosa e piena di attrattive. Eppure il luogo, così ameno alla vista, sembra non accogliere molto bene la nuova famigliola felice, infatti il piccolo Gage viene punto da un'ape mentre gattona nell'erba mentre la sorellina cade e si fa male al ginocchio.

In aiuto accorre un vecchio vicino dall'aria saggia, Jud Crandall, il quale raccomanda ai genitori di stare attenti alla strada che costeggia la loro proprietà perchè percorsa da camion ad alta velocità per buona parte del giorno e della notte.

 

 

Man mano che passa il tempo Louis e Jud stringono amicizia da bravi vicini, forse a causa della mancanza di un padre nella vita del dottore e di quella di un figlio nella vita del vecchio. Appare subito chiaro che Jud e sua moglie Norma vivono a Ludlow dalla nascita e cercano di aiutare i coniugi Creed ad ambientarsi in un ambiente così diverso da Chicago.

Tra le altre cose Jud rivela ad Ellie, la figlia di Louis, dove conduce il sentiero nascosto tra la boscaglia di cui si era accorta il giorno del loro arrivo, ovvero al "cimitero degli animali", radura non molto distante da casa loro in cui i bambini del luogo seppelliscono i propri animaletti da generazioni.

Organizzata un'improvvisa escursione con a capo il vecchio Jud, la famiglia raggiunge il piccolo cimitero nascosto nel bosco, in cui persino Jud aveva seppellito il suo cane, Spot, quand'era bambino.

Pet Sematary, volutamente scritto con ortografia errata a richiamo della fanciullezza e del candore dei bambini artefici del cimitero, è invece un romanzo crudo, efferrato, duro come un macigno.

In questa più che in altre opere possiamo leggere il King più spietato, lo scrittore che non risparmia niente e nessuno pur di fare sensazione, un artista maturo e capace di non affezionarsi troppo ai propri personaggi pur di trarne qualcosa di positivo per l'intreccio e la saturazione di sangue che ogni lettore dell'horror, non neghiamolo, cerca tra le pagine dei suoi libri.

Scopriremo infatti che esiste un secondo cimitero così come esiste un secondo King, ben lontano ormai dalle edulcorate atmosfere del suo precedente romanzo Christine, la macchina infernale e prossimo al suo capolavoro, IT.

 

 

 

 

Testo by Phenomena

Immagini tratte dal film Cimitero vivente (Pet Sematary) del 1989, regia di Mary Lambert