(1986)
 
 
 
Seth Brundle (Jeff Goldblum) è un giovane scienziato che vive solo in un'enorme laboratorio-mansarda, miscela perfetta tra abitazione e luogo di lavoro. Brundle non è il classico mad doctor che il genere horror ci ha sempre rifilato nel corso degli anni, è invece una sorta di ''nuova speranza'' , un simpatico e promettente nuovo Einstein che lavora su un innovativo e fenomenale mezzo di trasporto.
Un giorno incontra Veronica (Geena Davis), una giornalista che si offre di filmare i suoi progressi scientifici e di cui ben presto diventa l'amante.
Il sodalizio tra i due sembra andare a meraviglia, ma ben presto l'essersi ''distratto'' dal suo progetto scientifico porterà lo scienziato a commettere una fatale imprudenza..
 
 
La mosca, remake de L'esperimento del dottor K (Kurt Neumann, 1958), nasce da un racconto di George Langelaan, anche se le due trasposizioni cinematografiche risultano profondamente diverse. Nel film del 1958 abbiamo due mostri, un doppio risultato che senza dubbio sconvolse gli spettatori di allora lasciando un pò a bocca asciutta quelli di Cronenberg, il quale sceglie un solo risultato per uno sbaglio umano che porta lo scienziato alla disperazione.
Anche Veronica, interpretata dalla Davis, nell'originale diventa la moglie dello scienziato, anche se nella versione del 1986 conserva comunque una parte importante nella vita ''evolutiva'' di Brundle.
Non si possono trascurare gli effetti speciali di Chris Walas, incredibilmente realistici e veri protagonisti della vicenda; si dice che Geena Davis fosse rimasta sconvolta dal realismo del trucco della mosca, rimanendone terrorizzata.
Purtroppo, nella versione finale del film, molte scene furono tagliate, in quanto all'anteprima di Toronto nel 1986 molti degli spettatori ebbero episodi di vomito e profondo disgusto; effettivamente il film è molto duro, esplicito. Una delle scene eliminate mostravano addirittura un'ibrido tra un babbuino ed un gatto creato da Brundle per studiare il suo problema e cercare di trovare una cura.
Altra scena molto forte, rimasta nella versione finale, è senza dubbio quella del terribile sogno di Veronica, incinta di Brundle che sogna il momento del parto.
Tra tutte le storie di Cronenberg La Mosca è sicuramente una delle più astute, anche se si avverte molto il divario di epoche tra questa versione e quella del 1958, evidentemente più sottilmente spaventosa.
 
 
 
 
 
Phenomena