(1984)
 
 
 
 
 
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è trovato in un sogno estremamente realistico. E' quello che capita alla giovane Tina, inseguita in un'agghiacciante locale caldaia da un viscido uomo di cui intravede solo uno squallido maglione rosso e verde ed un guanto fatto d'artigli.
L'uomo fa strisciare i suoi ''ferri'' lungo i tubi della caldaia avvicinandosi sempre di più a lei, che fortunatamente si sveglia nel suo letto in preda al panico.
La madre, che l'ha sentita gridare nel sonno, accorre per vedere cosa sia successo e la trova in un bagno di sudore e con la camicia da notte dilaniata da 
quattro lunghi solchi.
 
 
 
L'indomani, prima della campanella, la ragazza confida alla sua migliore amica Nancy che non riesce a stare tranquilla a causa di uno spaventoso incubo avuto la notte precedente. Nancy la rassicura, dicendole che lei ed il suo fidanzato Glen le faranno compagnia la sera stessa, evitando che Tina rimanga sola a causa della partenza della madre per il weekend.
Inutile dire che le premure di Nancy serviranno ben poco, infatti Tina viene uccisa la notte stessa sotto gli occhi del suo ragazzo da una presenza invisibile, non prima però di aver saputo da Nancy che anche lei, la notte precedente, aveva sognato un tizio dal maglione a righe e lunghi artigli di metallo.
La morte di Tina è l'inizio dei guai per Nancy, la quale si rende conto che l'assassino può ucciderla mentre riposa e quindi smette di dormire, logorandosi nello spirito e nel fisico che sostiene precariamente con svariate tazze di caffè nero. 
Mentre la polizia sospetta ed arresta il ragazzo di Tina che era con lei al momento dell'omicidio, Nancy confida alla madre  che un uomo osceno la perseguita in incubi spaventosi, fornendole dettagliata descrizione del suo guanto affilato e del suo aspetto.
La madre, che ha il vizio di bere, la conduce in cantina, dove le mostra i resti carbonizzati di un terribile episodio di cui era stata partecipe anni addietro.
Sicuramente uno dei classici horrror anni 80 che rimasero maggiormente impressi nelle menti degli spettatori, in quanto mai nessun film di genere aveva trovato terreno fertile nella dimensione onirica e nessun assassino, prima di Freddy, aveva osato oltrepassare la barriera del sonno per uccidere le proprie vittime. 
Altro punto fondamentale è l'aspetto del killer, che sembra un picasso macabro di ustioni e marchingegni mortali, il tutto unito ad un vestiario a dir poco squallido e raccapricciante, tipico di un uomo profondamente immorale e sadico.
Inoltre Fred Krueger è un assassino di bambini; il (pessimo) remake del 2010 ipotizza addirittura che possa essere stato un pedofilo, cosa che sorprende ben poco se si conosce questa storia nel complesso; Nightmare infatti non si limita ad essere un filmetto del 1984 da ricordare con nostalgia, ma ha dato vita ad una fortunatissima serie di ben 9 film, di cui solo il primo ed il settimo firmati da Craven.
 
 
 
CURIOSITA'L'aspetto del killer, così raccapricciante, si deve a due figure che terrorizzavano Wes Craven da bambino, un bullo che lo infastidiva a scuola e un barbone che lo spaventò quando era molto piccolo.
Nel cast è presente anche John Saxon nella parte del padre di Nancy, attore che prese parte a numerosi film horror come Assassinio al cimitero etrusco di Sergio Martino o il più conosciuto Tenebre di Dario Argento.
In questa memorabile pellicola splatter fece il suo debutto un quasi irriconoscibile Johnny Depp, da me sempre ritenuto un attore oltremodo valido e versatile, tanto da divenire l'attore feticcio del grande Tim Burton.
 
 
 
 
 
 
 
Phenomena