(1980)
Anno: 1980
Genere: Horror
Regia: Lucio Fulci
Cast: Carlo De Mejo, Katriona MacColl, Christopher George, Lucio Fulci.
Genere: Horror
Regia: Lucio Fulci
Cast: Carlo De Mejo, Katriona MacColl, Christopher George, Lucio Fulci.
TRAMA
Dunwuich, una tetra ed isolata Cittadina Americana, non è altro che la vecchia Salem. Il parroco del Paese, Padre Thomas, si impicca ad un albero. Intanto, a New York, una medium durante una seduta spiritica vede la scena e perde la vita; Mary in realtà e' in catalessi, quando si risveglia dal coma racconta ad un giornalista il suicidio di padre Thomas e dice che ha visto i morti resuscitare e quindi si recano nel paese per chiudere la porta dell' inferno, altrimenti i morti il primo novembre, il giorno di Ognissanti, invaderanno Dunwich e il mondo. Sangue e splatter a gogò!
Dunwuich, una tetra ed isolata Cittadina Americana, non è altro che la vecchia Salem. Il parroco del Paese, Padre Thomas, si impicca ad un albero. Intanto, a New York, una medium durante una seduta spiritica vede la scena e perde la vita; Mary in realtà e' in catalessi, quando si risveglia dal coma racconta ad un giornalista il suicidio di padre Thomas e dice che ha visto i morti resuscitare e quindi si recano nel paese per chiudere la porta dell' inferno, altrimenti i morti il primo novembre, il giorno di Ognissanti, invaderanno Dunwich e il mondo. Sangue e splatter a gogò!
Primo film della famosa trilogia della morte di Lucio Fulci ed anche il più violento. Film a basso costo che ebbe però un incasso, a detta dello sceneggiatore, Dardano Sacchetti, di quasi un miliardo di vecchie lire dell' epoca. Ottime le musiche di Fabio Frizzi. Film molto conosciuto nel mondo ed apprezzato da Registi famosi come Quentin Tarantino che addirittura ne prese in prestito alcune scene tra le più forti per i suoi film, come quella della donna che si risveglia dalla catalessi e si ritrova rinchiusa in una barra sepolta a tre metri di profondità.
Il terrore più assoluto! Film, all' epoca, rigorosamente vietato ai minori per ovvie ragioni, ne veniva sconsigliata la visione ai cardiopatici. E questo racchiude tutta l' essenza del film.
Domenico d'Urso
