(1995)

 

 

John Trent è un investigatore privato internato in un manicomio che tramite un flashback parla dell'accaduto ad uno psichiatra.
Trent è specializzato in truffe contro le assicurazioni ed è stato ingaggiato dell'editore Harglow per ritrovare uno scrittore misteriosamente scomparso, Sutter Cane, nuovo fenomeno di fine millennio grazie ai suoi libri che raccontano di "cose" provenienti da altre dimensioni di follia e di morte. 
Dopo le prime indagini, Trent pensa che lo scrittore possa essersi ritirato in una cittadina del New England neanche segnata sulle mappe. Insieme all'editrice Linda Styles cercano il posto, ma scoprono che la cittadina altro non è che Hobb's End, la stessa cittadina immaginaria di un racconto di Crane, divenuta realtà. 

Da subito si manifestano strani fenomeni, visioni e persone da incubo, la realtà si mescola con la fantasia letteraria in qualcosa di mostruoso che sta cercando di unire questi due mondi...

 

 

Terza pellicola dell'Apocalypse Trilogy chiamata così dallo stesso Carpenter, composta oltre che da questa, da La Cosa e da Il Signore del Male

Il film è ricco di richiami a Lovecraft, specie l’inizio, con un John Trent internato e costretto a ricordare la propria storia. Infatti In quasi tutti i suoi racconti, Lovecraft ci mette davanti un protagonista che scrive le sue ultime parole da persona lucida, ripercorrendo l’orrore che l’ha poi portato a quello stato mentale. 

Tra gli altri elementi di chiara ispirazione lovecraftiana troviamo il nome dell’albergo (il Pickman, con i suoi quadri mostruosi) della cittadina in cui si muove Trent, le esplosioni di violenza e tumulti ci riportano a Il richiamo di Chtulhu per poi finire con il portale da cui dovrebbero uscire innominabili creature.
Un ottimo film sia a livello tecnico che di scenografia e trama, ricco di momenti di angoscia e suspance, la presenza di Sam Neill poi rende il tutto praticamente perfetto, un vero capolavoro di Carpenter!!

 

 

 

 

Claudio Cthulhu