(1995)

 

 

Durante una fiera di paese tipicamente statunitense, una cittadina intera cade in catalessi per alcune ore, fatto che causerà anche la morte di alcune persone che, al momento del tracollo generale, si trovavano alla guida o in altri momenti critici della giornata.

Alcuni mesi dopo 10 donne, alcune delle quali non sposate o addirittura vergini, si scoprono incinte di dieci bambini; nonostante il momento del concepimento sia, senza ombra di dubbio, riconducibile allo strano evento di massa di quel giorno, nessuna di loro decide di abortire. Nove mesi dopo nascono nove tra bambini e bambine (la decima nasce morta), i quali, crescendo, si distinguono dagli altri infanti per aspetto e comportamento: i loro capelli sono di un biondo innaturale e si spostano sempre insieme, per coppie, causando morte e dolore a chiunque intralci la loro strada, genitori compresi. 

Il destino però ha voluto che David, la cui sorella-compagna è morta durante il parto, abbia sviluppato quello che ai suoi compagni manca dalla nascita: la compassione...

John Carpenter si cimenta con il remake di Village of the damned, diretto da Wolf Rilla nel 1960 e a sua volta ispirato al romanzo di John Wyndham: I figli dell'invasione (1957).

Aldilà del patinato messaggio d'amore e di speranza che Hollywood vuole propinarci anche questa volta, il film non arranca, sorretto da attori riusciti quali Christopher Reeve e Kirstie Alley, lui nel ruolo di medico e padre della bambina leader dei nove e lei in quella di un agente della scientifica che sa molto di più di quanto non si creda.. Reeve, il quale diventerà anche l'insegnante di questi particolarissimi fanciulli, riesce bene in una parte che sarà l'ultima della sua carriera, prima dell'incidente a cavallo che lo costrinse sulla sedia a rotelle.

La Alley, conosciuta al grande pubblico per commedie leggere e siparietti comici, risulta molto credibile nel suo modesto ruolo di comprimaria, segno che il regista è riuscito a dare tono ad un volto che nasce sicuramente per un altro genere di film.

Alcune delle scene più crude di questo remake ricorderanno, per certi versi, le puntate migliori di X-Files, soprattutto a chi lo ha davvero amato e seguito assiduamente.

 

 

 

 

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