(1998)

 

 

A Parigi, nel 1877, il teatro dell'Opéra è in gran fermento: un misterioso individuo (Julian Sands) si aggira per i sotterranei del palazzo e uccide chiunque faccia del male ai suoi amici topi. Egli, che tutti chiamano ''Il Fantasma'', è in realtà un giovane abbandonato alle acque della Senna quando era solo un neonato e che, incredibilmente, è stato allevato dai roditori che se ne sono presi cura nei sotterranei del teatro.

Molti i personaggi che circolano sul palcoscenico parigino, come la grassa Carlotta Altieri (Nadia Rinaldi), soprano di origine partenopea che perderà il ruolo da protagonista in favore della giovane Christine Daaé (Asia Argento), oggetto del desiderio del fantasma. Ci sono Honorine (Coralina Cataldi Tassoni, già apparsa in un altro teatro argentiano, quello di Opera, nel 1987) e Raoul (Andrea Di Stefano), fidanzato di Christine e, proprio per questo, acerrimo rivale del killer.

Sarà infatti la passione morbosa e cieca della ragazza per il suo ''ammiratore misterioso'' ad innescare una serie di delitti e di circostanze piuttosto cruente e angosciose, fino ad arrivare ad un prevedibile epilogo...

Sul finire degli anni '90, dopo La Sindrome di Stendhal e Trauma, Argento punta, ancora una volta, sulla giovane Asia per il ruolo da protagonista, anche se in questa versione del romanzo di Leroux l'attrice appare sottotono e di poco entusiasmo, di certo non fu la sua migliore interpretazione. La sua Christine, sebbene piuttosto fedele al personaggio di Leroux, appare spenta e incolore, quasi trascinata dagli eventi come in balìa di una debole marea, viene guidata dai comprimari 

e dalla regia paterna senza prendere nessuna iniziativa, cosa che invece era riuscita a fare in Trauma, quando era appena diciottenne.

 Il protagonista è interpretato da Julian Sands (già apparso in Gothic di Ken Russel), ma non colpisce particolarmente se non per le scene raccapriccianti che lo vedono coinvolto mentre si trova in compagnia dei suoi ratti o durante i delitti. Proprio il personaggio principale, il Fantasma, viene completamente stravolto, la maschera che gli copre il volto deturpato nel romanzo cade e l'efferratezza dei suoi gesti raggiunge dimensioni particolarmente macabre e inquietanti.

Anche nei confronti di Christine, la donna da lui tanto amata e venerata, il Fantasma di Argento avrà via via un atteggiamento più che mai psicologicamente aggressivo e autoritario, reso maggiormente inquietante dall'aspetto squallido e trasandato dovuto alle sue particolarissime condizioni di vita.

A proposito di questo ricordiamo che il complesso di grotte in cui il Fantasma vive si trova in Italia, in provincia di Salerno, ed è denominato Grotte di Pertosa - Auletta, ben lontane dalla capitale francese e piuttosto estese tanto da non avere, tutt'oggi, un'esatta mappatura.

 

 

 

Phenomena